Pubblicato su: Francesco Messina, Sculture, Disegni e poesie 1916 - 1993, pag 127 e 342
Esposizioni: Genova 1937; Roma 1938
Coevo al Ritratto di Erminia Clerici, il busto Serenella ne riprende l'impostazione classica ma appare più morbido e spontaneo, più interessato al dato naturalistico (si notino, ad esempio, le pieghe nel collo della giovane) che alla resa "architettonica" della figura.
Scrivendo a proposito dei numerosi ritratti eseguiti dallo scultore, Ugo Bernasconi definisce quello di Serenella uno dei più "mirabili" e ne loda le forme che "paiono generarsi sotto i nostri occhi da un afflusso di linfa primaverile".
Esposto nel 1938 a Roma alla Galleria della Cometa, questo ritratto attirò l'attenzione di Giorgio de Chirico che nella presentazione della mostra scrisse: "I ritratti sono perfettamente somiglianti e vivi con misura, come certi bei busti romani e del Rinascimento...