Corpo circolare, bordo liscio. Fondo non maiolicato A pieno campo la raffinata scena di una suonatrice, un cantante e una dama mentre ascolta una canzone in musica, entro un paesaggio alberato. Il bordo tracciato da un filetto in manganese e arancio. Figlio di Berardino, Carmine lavora nella bottega di Carlo Antonio Grue ed anche nella bottega di Geronimo Pompei (1). Nel 1731 ( circa ) rientra da Teramo a Castelli ed inizia la propria attività di “ figulino “. FIOCCO C.- GHERARDI G.- MATRICARDI G- “ Capolavori della maiolica castellana dal cinquecento al terzo fuoco “- La Collezione Matricardi, 2012, pp.202, 214