Questa rara acquasantiera collocabile ancora nella prima parte del XVII secolo, pare essere prototipo per modelli dello stesso stile compositivo rappresentato dall’aquila che sorregge la vaschetta, documentati diffusamente a Napoli a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo ma già fortemente connotati da un’estetica barocca. Cfr.: “Argenti napoletani dal XVI al XIX secolo” di Elio e Corrado Catello, ed. Giannini, Napoli, 1973, tav. XVIII secolo, pag. 232