L'opera, la cui autografia è stata confermata da Bernard Aikema, raffigura la favola mitologica narrata nelle Metamorfosi di Ovidio, in cui Latona, giunta in Licia, chiese ai pastori acqua da bere per i suoi due figlioletti gemelli avuti da Giove, Apollo e Diana. Di fronte al rifiuto di costoro, istigati dalla gelosia di Giunone, la dea, li castigò tramutandoli in rane.