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Piatto Alto Lazio, fine ‘600 - inizio ‘700

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Descrizione

Piatto Alto Lazio, fine ‘600 - inizio ‘700

Maiolica a gran fuoco. Altezza cm 9,5; diametro cm 35. Conservazione: buona; qualche caduta di smalto specialmente al bordo

Piatto ad ampio cavetto, breve tesa e piede a cercine. Sul recto, al centro del cavetto campeggia la figura di un oste, con grembiule e cappello, in atto di avanzare verso destra reggendo un calice di vetro di bella fattura e un fiasco; attorno alla figura si dispone una raggiera di pennellate gialle e sulla tesa filettature e una linea ondulata. Il verso è grezzo, privo di rivestimento. Dipinto in azzurro, giallo, nero e verde.
L’opera mostra nel complesso diversi punti in comune con il “Figurato tardo” di Montelupo, cioè con quella vasta produzione che dalla seconda metà del ‘500 nel piccolo centro valdarnese propone alfieri, sbandieratori, spadaccini, tamburini ecc. ma anche figure dell’arte e di genere attinte dalla vita quotidiana (“arleccchini”), che dal ‘600 influenzano notevolmente l’area alto-laziale1. Tuttavia il vasellame di quest’ultima area, oltre a echeggiare stilisticamente i modelli montelupini, da essi si distacca notevolmente per le caratteristiche del retro, sia nella foggia del piede a cercine (a Montelupo è sempre a disco) sia per la superficie che è lasciata grezza, come questo piatto conferma.
1Per un confronto pertinente a tale tipologia di produzione alto-laziale, v. RAVANELLI GUIDOTTI 2016, scheda 89, pp. 156 e s.
Bibliografia
2016
RAVANELLI GUIDOTTI C., Importanti maioliche italiane dal Rinascimento al Barocco, Milano 2016

Asta Live 611

Maioliche e Porcellane - I

gio 16 Dicembre 2021
Genova
TORNATA UNICA 16/12/2021 Ore 10:00
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