Piatto Montelupo, prima metà del ‘700
Maiolica a gran fuoco. Diametro cm 29. Conservazione: ottima; insignificanti sbeccature e usure al bordo
Piatto svasato con breve orlo e ampio piede a disco. Al centro del recto domina la figura di un giocatore di pallone col bracciale, su un fondo a balze erbose. Il verso è smaltato. Dipinto in arancio, bruno, nero e verde.
L’opera proviene dalla prestigiosa collezione triestina di Carlo Wagner (1968), oggi dispersa, che si componeva di opere di rara scelta qualitativa e documentaria. Lo dimostra anche questo piatto pendant di quello che segue, che offre una singolare versione di “arlecchino”, che però non mostra più la verve e l’iconografia popolaresche di quelli canonici seicenteschi, come si evince dal repertorio del “Figurato tardo”, che pertanto porta la sua cronologia alla fine del percorso stilistico del gruppo che raccoglie opere montelupine col gioco del pallone col bracciale. Inoltre, ai fini della datazione dell’opera, è importante notare come il giocatore indossi tipici e raffinati abiti della fine del ‘600 e del primo ‘700: una livrea bianca, così come le scarpe e il berretto, ma si notino pure lo jabot al collo, l’orlatura e la chiusura della casacca, le poste, ovvero strisce di tessuto che chiudono i calzoni sotto il ginocchio, e la piuma di struzzo sul berretto che a tesa rialzata.
1 RAVANELLI GUIDOTTI 2012, p. 253.
2 SENZANI 2021, Fig. 11, pp. 128 e s.
Bibliografia
2012
RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche “Figurate” di Montelupo, Firenze.
2012
SENZANI G., Le tematiche del “figurato tardo” come documento di costume, in: RAVANELLI GUIDOTTI C., Maioliche “Figurate” di Montelupo, Firenze, pp. 128 e ss.