Raffinato esempio del repertorio neoclassico di questo celebre orafo, che fu tra i principali collaboratori di Martin-Guillaume Biennais (1764-1843) con il quale realizzò capolavori come l'Athenienne di Napoleone, opera conservata presso il Museo di arti decorative a Parigi (Fig.1)e il necessaire di Paolina Borghese (Scottish Museum, Edimburgo) o ancora il servizio per Napoleone Re d'Italia (Vienna) magistralmente eseguito.
Il corpo a vaso, poggiante su sostegni a tripode con teste di sfingi, è arricchito da mascheroni con volti e profili all'antica fusi e cesellati. Dalla parte superiore, con un alto versatoio a foggia di animale fantastico, parte un corto manico in ebano sagomato e sul coperchio poggia a mò di presa una falena.

Cfr.: "Orfèvrerie francaise du XIX siecle" Anne Dion-Tenebaum, la collection Musèe du Louvre, Somogy Edition d'art, Parigi 2011