Protagonisti di questo imperdibile appuntamento, i manifesti pubblicitari. I cartelloni pubblicitari nascono a fine '800, e fin da subito si innestano prepotentemente, con la loro forza d'urto e il formato da sillabario stradale nelle realtà cittadine. Il “potere” dei cartelloni pubblicitari è straordinario: posseggono il dono della sintesi, vena poetica e forza nei giochi di colori, catturando fin da subito l'attenzione di tutti. Accanto alla selezione di manifesti, oggetti POP divertenti e colorati.

In particolare, i padri del manifesto Lutrec e Cheret sono stati i due principali protagonisti in Francia, con le loro figure raffinate conquistarono i muri di Parigi, dalle marche di pregiato Champagne all’iconico locale Moulin Rouge. I cartelloni pubblicitari nascono infatti per annunciare Opere e Spettacoli teatrali. In Italia, le Officine Grafiche Ricordi sono state le prime ad introdurre la produzione di manifesti, e chiamavano a se, solo i migliori artisti dell’epoca: Dudovich, Hohenstein, Metlicovitz, e Villa sono solo alcuni tra i nomi di spicco.

La loro maestosità era tale che il mercato del collezionismo di essi nasceva in concomitanza della loro creazione, difatti il ritrovamento odierno di cartelloni pubblicitari avviene grazie alla lungimiranza di conservazione di tale figure che, inseguivano in alcuni casi, “gli attacchini” per farsi dare i manifesti prima della fase di stesura muraria nelle vie.

Tra i manifesti di particolare rilievo in asta, si distingue il Portofino Kulm (lotto 38), un raro affisso litografico del 1905. Sferzato dal vento, un gruppo di turisti ammira e scruta rapito il panorama che il manifesto celebra come il più bello del mondo: quello che dal Portofino Kulm abbraccia con una sola occhiata il golfo. Diversamente dalle affiches contemporanee che raffigurano il Grand Hotel, Cappiello, esce dai giardini, dai saloni, da ogni spazio chiuso per magnificare la vertiginosa bellezza del paesaggio, coniugando con grazia impareggiabile le attrattive naturali con l’eleganza dei personaggi. In primo piano c’è un sogno: quel paradiso mediterraneo fatto di sole, di mare e di luce, vagheggiato da tutti i viaggiatori del Nord.