Albarello Castelli, Gesualdo Fuina, 1790 circa
Maiolica
Altezza cm 18,8. Conservazione: ottima
Albarello dall’alto piede, rastremato al centro e dal breve collo. Inferiormente vi è la scritta apotecaria in caratteri capitali "UNG:AUT:C:" sormontata da esuberanti rocaille su cui poggia un uccello. La decorazione policroma è eseguita con grande cura e maestria con ornati rococò e naturalistici che appartengono al nuovo repertorio che il Fuina ed il suo maestro Silvio de Martinis creano per rilanciare la maiolica castellana e rinnovarla dal tradizionale istoriato
Per un albarello proveniente dallo stesso insieme vedi F.G.M. Battistella-V. de Pompeis, Le Maioliche di Castelli. Dal Rinascimento al Neoclassicismo, Pescara 2005, p. 191, n. 426