Piatto Casteldurante, bottega dei Picchi, maniera di Andrea da Negroponte, 1550-1560 circa
Maiolica decorata in policromia
Dimensioni: altezza cm 4,2; diametro cm 22. Conservazione: rotture sulla tesa tra le ore 2 e le ore 6 ricomposte in vecchio restauro
Sul recto, a piena superficie, è istoriato il mitico episodio ovidiano della disfida tra Apollo e Pan, con il dio della musica a sinistra che imbraccia una lira da braccio e dall’altra il dio pastore in atto di suonare in una siringa: i due protagonisti sono calati in un ambiente agreste, con alberi, massi rocciosi, una città in lontananza prospiciente una distesa acquea e montagne sullo sfondo
Sul verso, all’interno del piede, è tracciata in blu la legenda "Apollo et panno". Il soggetto di questo istoriato è uno dei più replicati da Andrea da Negroponte, a partire proprio dalla coppa del Museo Civico di Arezzo, che tramanda il suo nome. Forse attivo in Casteldurante presso la bottega dei Picchi nel decennio 1550-60 (opere datate almeno tra il 1551 e il 1557), è artefice fecondo, che mostra una singolare omogeneità grafica delle legende e modi stilistici riconoscibilissimi: anatomie rigide, un po’ spigolose, ma anche una certa vivacità cromatica e un’indubbia capacità di impaginazione, qui dimostrata nel partire lo spazio con un albero al centro