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Rissa in piazza

€ 5.000,00 / 6.000,00
Stima
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Descrizione
olio su tela
Cm 81X119
Autentica
Expertise Dott. Alberto Cottino
Ulteriori informazioni
“ Dipinto finora inedito di eccellente qualità esecutiva e di notevole impegno, certamente riferibile alla mano del pittore torinese Pietro Domenico Olivero.
Davanti ad una casa, che si staglia a sinistra con il suo balcone in legno un po' fatiscente (ma che utilizza in parte la struttura portante di quello che sembra un antico acquedotto romano, che chiude la scena formando una sorta di ‘quinta’ teatrale) doveva esserci un convivio (si vede davanti una tavola imbandita, in fondo alcuni suonatori).,ma è successo qualcosa che ha scatenato una gigantesca rissa. Tutti contro tutti, con grande enfasi. ma senza sangue e con accenti anche umoristici. I suonatori brandiscono i loro preziosi strumenti come mazze ferrate (passi quello col violoncello ma un po' più in fondo quello col violino non credo possa fare del gran male....).
(…) Non manca neppure il nostro pittore, che si ritrae inconfondibilmente nel povero sciancato che fatica a malapena a stare in piedi, ma che non rinuncia a tirare di spada, con una dignità che fa tenerezza ma che appare allo stesso tempo un po' grottesca. Conosciamo molto bene l'effigie dell'Olivero: egli ama ritrarsi spesso all'interno delle scene rappresentate, partecipando agli eventi. Ben noto ad esempio e l'autoritratto in basso a destra nella Festa notturna con luminaria (Torino, Museo Civico), del 1743, in cui egli appare in basso a destra un po' più anziano che nel quadro qui schedato, col suo fido cagnolino mentre brinda al pubblico con un fiasco con su scritto ‘PAX’, ma è altrettanto noto il folgorante disegno (sempre conservato al Museo Civico) in cui egli brinda alla salute dello spettatore mentre un cartiglio in basso recita così: ‘Ecco in scorcio dipinto il Xeusi arguto/ Di Bacco epilogato ecco il colosso/ S'ei stringe il penel pinge a minuto/ se impugna il bicchier beve all'ingross’.
Pietro Domenico Olivero era effettivamente disabile (forse era nato con una lussazione all'anca, che all'epoca non si poteva curare).
Dalle fattezze riportate nell'autoritratto, Olivero dimostra una cinquantina d'anni, per cui ritengo che la datazione più logica per questo dipinto sia sul 1730 circa. (…)”
Asta Live 863

Old Masters

mar 27 Giugno 2023
Genova
TORNATA UNICA 27/06/2023 Ore 15:00
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