Nel 1922 Pannaggi e Paladini, cui si aggiunse quasi subito Prampolini, lanciarono il "Manifesto dell'Arte Meccanica futurista*
Depero non fu tra i firmatari, ma aderi immediatamente nei fatti... lui che era stato il primo futurista meccanico nel 1918 con gli automi dei "Balli Plastici". E quindi, e purtroppo limitatamente al biennio 1922-1923, Depero realizzò le uniche opere veramente meccaniche e dinamiche nell'ambito della sua lunga carriera, e cito sopratutto il "Ciclista veloce*, del 1922, e, appunto, il "Motociclista*, altrimenti anche titolato "Solido in velocità". Il presente disegno è uno studio finale per l'ambientazione del Motocilcista in quella specie di
galleria del vento che sono i "cunei di velocità*, cioè gli effetti della penetrazione della moto nell'aria. Depero ne realizzò altre versioni nel corso degli anni, sia a matita, sia a carboncino, e infine, nel 1943, realizzò una versione a carboncino pieno con ritocchi a biacca. Quest'ultima versione servi poi per la realizzazione di una litografia nel 1944. Insomma, un bel disegno del miglior Depero 'meccanico', 'dinamico" e 'futurista".
(dal testo di archiviazione di Maurizio Scudiero)