In questa tela fortemente espressiva, Bernhard Keilhau – conosciuto in Italia come Monsù Bernardo – raffigura un anziano in atto di strappare una lettera, gesto carico di tensione emotiva e suggestioni narrative. Il personaggio emerge da uno sfondo cupo, modellato da una luce teatrale che ne scolpisce i tratti e le mani con grande efficacia. La pennellata pastosa, il cromatismo caldo e la resa materica degli abiti rimandano direttamente al naturalismo caravaggesco filtrato attraverso la scuola nordica.
L’opera si distingue per la sua forza comunicativa, in cui l'artista riesce a trasmettere un’interiorità vibrante attraverso un gesto quotidiano, suggerendo una narrazione implicita e lasciando spazio all'immaginazione dell’osservatore. Il soggetto, apparentemente semplice, si carica di pathos, in linea con il gusto seicentesco per la rappresentazione della condizione umana nella sua autenticità.