Questo Paesaggio con cesta di fiori rappresenta una pregevole testimonianza della produzione decorativa veneta del XVIII secolo, legata all’ambiente dei pittori di fiori attivi nella Serenissima tra Rococò e pre-Romanticismo. L’opera è attribuita al cosiddetto Maestro dei fiori guardeschi, denominazione convenzionale assegnata a un autore ancora anonimo ma riconoscibile per il suo stile pittorico affine a quello di Guardi nelle opere di fantasia floreale.
In primo piano emerge una ricchissima composizione floreale disposta in una grande cesta intrecciata, sovrabbondante di peonie, tulipani, rose e dalie, sapientemente distribuite con armonia cromatica e varietà di movimenti. Sullo sfondo si intravede un paesaggio appena accennato, tipico di una pittura che privilegia l’aspetto decorativo e il piacere visivo.
La stesura è rapida e vibrante, con una pennellata densa e pittorica, che suggerisce effetti materici e giochi di luce tra petali e foglie. L’artista dimostra una profonda conoscenza della tradizione fiamminga, reinterpretata con gusto veneziano, lieve e fantasioso.