Roma, 1815-1817. Maestro argentiere Giuseppe III Spagna (1791-1817). Marchi dello Stato Pontificio, dell'argentiere e marchi [..]
Argento fuso, cesellato e traforato
gr 1750
cm 32,5X18X19
Il raffinato compendio ci appare sapientemente articolato in una sorta di apparato scenico architettonico composto da porta inchiostro e porta polvere a foggia di bracieri sorretti da sostegni rastremati con piedi ferini e teste di leone anellate che fiancheggiano una sorta di ara, decorata con teste di ariete che reggono festoni fogliacei, terminante con un motivo a sfera fiammeggiante, il tutto circoscritto entro un plateau ovale decorato a fogliette lanceolate e delimitato da una ringhiera traforata sorretto da piedi artigliati. L'intera costruzione nel suo perfetto equilibrio stilistico di gusto classico appare pervasa da riferimenti a modelli ispirati ai lavori del grande architetto, scultore e orafo Giuseppe Valadier (Roma 1742-1839) con cui Giuseppe Spagna e il figlio Pietro Paolo avevano cooperato nel celebre atelier di Via del Babuino n 90 agli inizi del secondo decennio del secolo fino a rilevarne la proprietà nel 1817. A testimonianza di questa eredità stilistica è sufficiente la comparazione con alcuni disegni del "Fondo Valadier" conservati presso il Museo Napoleonico in Roma (figure 1,2,3)