LA STORIA D’ITALIA RACCONTATA DA PIÙ DI 3000 MONETE
Torna l’appuntamento dedicato alla Numismatica e alla sua storia,
presentato da
Cambi Casa d’Aste insieme a
Crippa Numismatica.
Due ricchi cataloghi vedono protagoniste
una preziosa raccolta cominciata agli inizi del Novecento
che comprende circa
tremila monete di tutte le Zecche d’Italia,
e una raffinata
collezione di monete di Casa Savoia iniziata negli anni Cinquanta,
che comprende anche
monete rinascimentali.
Mercoledì 8 e giovedì 9 novembre 2023
I PARTE:
PRIMA TORNATA 08/11/2023 Ore 10:00 Lotti 1/286
SECONDA TORNATA 08/11/2023 Ore 14:00 Lotti 287/703
TERZA TORNATA 09/11/2023 Ore 10:00 Lotti 704/980
QUARTA TORNATA 09/11/2023 Ore 14:00 Lotti 981/1083
II PARTE:
TORNATA UNICA 09/11/2023 Ore 15:30 Lotti 1/257
Cambi Casa D’Aste
Via San Marco 22, Milano
www.cambiaste.com
Milano, 17 ottobre 2023.
Mercoledì 8 e giovedì 9 novembre torna nella sede milanese di
Cambi Casa d’Aste l’atteso appuntamento con la numismatica organizzato insieme a
Crippa Numismatica.
L’asta Live viene declinata in cinque tornate divise in due giornate che vedono protagoniste rispettivamente un’ampia collezione di inizio Novecento, che comprende
oltre 3000 monete, organizzata seguendo la catalogazione e il tracciato del
Corpus Nummorum Italicorum, capace di raccontare
la storia d’Italia da Nord a Sud attraverso tutte le sue Zecche, e quella di un raffinato collezionista degli anni Cinquanta dedicata a
monete di Casa Savoia, che spazia da monete rinascimentali del 1400 con Ludovico di Savoia fino alla fine del Regno d’Italia nel 1946 con Vittorio Emanuele III.
Il primo catalogo, che andrà in asta nelle prime quattro tornate di
mercoledì 8 e giovedì 9 novembre, comprende tra i molti lotti uno
scudo mantovano particolarmente
ben conservato e molto raro, risalente all’assedio austro spagnolo della città tra il 1629 e il 1630, che presenta sul fronte l’immagine di Sant’Andrea con la croce, sull’esergo la scritta MANTVÆ e sul retro il crogiuolo con le verghe d’oro tra le fiamme simbolo della fedeltà del Gonzaga agli impegni militari (Lotto 81, stima: euro 2.000 – 2.500); un
rarissimo mezzo testone di Mirandola (1499 – 1533) di cui sono noti
solo due altri esemplari, uno conservato al Museo di Brescia e uno al Museo di Vienna, che riporta sul retro una probabile celebrazione delle doti di grande erudito del famoso letterato e filosofo
Giovanni Pico della Mirandola (Lotto 241, stima: euro 3.000 – 3.500); un
testone di Ferrara con
Ercole I d’Este sul fronte e un’
Idra sui tizzoni ardenti sul retro
, moneta di straordinario pregio e bellezza che fu emessa nel 1492 o 1493, in concomitanza con l’inizio dei lavori dell’
Addizione Erculea, ossia l’ampliamento della città voluto da Ercole I. Il mostro a sette teste qui vuole simboleggiare la
malaria che aveva infestato i terreni paludosi dei dintorni della città, bonificati durante i lavori per l’espansione (Lotto 418, stima: euro 5.000 – 6.000).
Ricordiamo anche un
testone di Urbino con
Francesco II Maria della Rovere (1574 – 1624), che riporta sul retro una
rara e affascinante allegoria con la
sfera armillare, strumento astronomico per dimostrare il moto e la posizione degli astri attorno alla Terra (Lotto 572, stima: euro 1.200 – 1.500), e
un’oncia da 30 Tarì di Palermo, con
Ferdinando III di Borbone (1759 – 1816), che sul retro presenta una
Fenice con le ali spiegate sulle fiamme, illuminata da un Sole raggiante con volto umano, che secondo una testimonianza dello maestro di zecca
Gabriele Lancillotto Castello, celebrava la battitura della moneta stessa, rimasta a lungo la
moneta ideale dei Borboni, che come la mitologica fenice risorgeva dalle sue ceneri (Lotto 886, stima: euro 3.500 – 4.500).
Giovedì 9 novembre, in una tornata unica alle 15.30, il secondo catalogo comprende un
Ducato d’oro di Savoia che raffigura sul fronte il primo ritratto di
Carlo I di Savoia detto
Il Guerriero (1482 – 1490), e sul rovescio il versetto del salmo 117,7 che recita
Dominus michi adiutor: et ego despiciam (inimicos meos) (il Signore è mio aiuto: ed io disdegnerò i miei nemici) (Lotto 1085; stima: euro 25.000 – 30.000); una
rarissima Doppia 1717 del Regno di Sardegna con il ritratto di
Vittorio Amedeo II di Savoia Primo Re Sabaudo (1675-80) (Lotto 1102, stima: euro 7.500 – 8.500), e una altrettanto rara
Mezza Doppia Vecchia 1742 con
Carlo Emanuele III di Savoia (1730-55) (Lotto 1103, stima: 6.500 – 7.500).
E ancora
un Carlino da Cinque Doppie 1758 del Regno di Sardegna con
Carlo Emanuele III di Savoia (1755- 1773), la data più rara dei carlini emessi da Carlo Emanuele III, da lui voluta per semplificare e rendere più omogeneo il sistema monetario dell’epoca, e incisa da
Lorenzo Lavy già impiegato alla zecca di Torino dal 1750, appartenente alla famiglia che diede alla casata due generazioni di incisori di monete e medaglie (Lotto 1106, stima: euro 35.000 – 40.000); un
Carlino da Cinque Doppie 1786 del Regno di Sardegna con
Vittorio Amedeo III di Sardegna (Lotto 1118, stima: euro 30.000 – 35.000), e
5 Lire del 1901 del Regno d’Italia con
Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1946), prima moneta con l’effigie del sovrano salito al trono il 29 luglio 1900. I disegni e l’esecuzione dei coni furono affidati a
Filippo Speranza, incisore-capo della zecca di Roma, tuttavia il sovrano, appassionato cultore e collezionista di numismatica, intervenne personalmente nella scelta del soggetto per le sue monete, preferendo alla tradizionale croce sabauda, la raffigurazione sul rovescio dell’aquila ad ali spiegate. Una moneta che ebbe
vita breve, che venne ritirata proprio nel 1901 a causa degli obblighi della Convenzione Internazionale e di cui
solo un centinaio di esemplari si salvarono dalla fusione (Lotto 1285, stima: euro 38.000,00 - 42.000,00).
Tutte le informazioni sul sito www.cambiaste.com da dove si possono seguire le aste in
diretta streaming e si può partecipare attivamente acquistando in tempo reale come se si fosse in sala.
CONTATTI PER LA STAMPA
Lara Facco P&CT. +39 02 36565133 | E. press@larafacco.com
Lara Facco | M. +39 349 2529989 | E.
lara@larafacco.com Martina Fornasaro | M. +39 338 6233915 | E.
martina@larafacco.com Alberto Fabbiano | M. +39 340 8797779 | E.
alberto@larafacco.com
Cambi Casa d’Aste
Lara Brun – Ufficio Stampa
+39 338 9520309
E.
l.brun@cambiaste.com