Il frontone, scolpito con raffigurazione di due angeli che in volo sorreggono una ghirlanda di fiori e nastri con al centro il nome di Gesù, rappresenta un riuscito esempio della produzione rinascimentale quattrocentesca nel sud dell'Italia influenzata dai modelli stilistici e iconografici portati a Napoli da artisti giunti da tutt'Italia e da oltralpe alla corta di Alfonso I d'Aragona (1442-1458) e del suo successore Ferrante I (1458-1494). Nutrita fu la colonia artistica lombarda e toscana, soprattutto nella seconda parte del Quattrocento, di cui troviamo echi compositivi nell'opera proposta, che modula concetti rinascimentali nelle figure degli angeli a reminiscenze del Gotico internazionale nell'iscrizione con il nome di Gesù. Cfr:La scultura del Quattrocento, F.Negri Arnoldi, ed. Utrecht 1994.