Dopo il suo rientro da New York (nel 1930) dove aveva visto realizzato tutto quello che i futuristi sognavano, De- pero si richiuse nel suo Trentino e la sua pittura divenne via via sempre più “rustica”. Ma, durante il secondo soggiorno Newyorkese (1947-1949), specie nell’ultimo anno passato nelle quiete campestre di New Milford, lontano dalla metropoli, Depero riprese vecchi temi degli anni Dieci, rifacendoli ovviamente con la tecnica e la “mano” di trenta anni dopo. E così è per questo disegno che riprende due personaggi dei Balli Plastici, tra i quali “L’uomo coi baffi”, che l’autentica della vedova (ormai in età avanzata) attribuisce al 1917, mentre i Balli Plastici sono invece del 1918. Insomma, un disegno che si può definire come di “memoria di visione”, appunto ripensan- do ai suoi anni migliori.