Nel giugno 1935 la Direzione generale delle Ferrovie Italiane bandì un concorso per una grande decorazione policroma (10,52 x 6,60 m) da realizzarsi nel nuovo fabbricato della stazione ferroviaria di Reggio Emilia realizzato dall’arch. Angiolo Mazzoni. Depero presentò un grande bozzetto a tempera di 228 x 141 cm, diviso in quattro fasce sovrapposte, con figurazioni che celebravano (dall’alto) l’aeronautica italiana, Trento e Trieste nella prima guerra mon- diale e la campagna d’Africa, alcune vedute di Reggio Emilia e infine le bandiere di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Alla fine il lavoro non fu assegnato. Così Depero pensò di realizzare questo ‘separè’ che sarebbe dovuto essere il primo di molti, e riprese le prime due fasce dall’alto, però aggiungendo alla seconda una veduta di Reggio Emilia. La scritta ‘Ali italiane’ e quella di ‘Trionfo del tricolore’ andarono quindi a completare la giustificazione della composizione. Ma con una piccola ‘invenzione’ dovuta forse alla necessità di ‘simmetria’ didascalica. Si, perché la veduta con torri medioevali di Reggio Emilia, per fare il paio con il cingolato sotto alla palma, è divenuta, pure lei, una veduta ‘Africana’. Ma, comunque, una rara e preziosa realizzazione di pittura plastica di Depero.
Dal testo di Maurizio Scudiero per l'archiviazione dell'opera