SCULTURA E OGGETTI D’ARTE
Martedì 10 dicembre 2024
Cambi Casa d’Aste
Castello Mackenzie, Mura di San Bartolomeo 16, Genova
Il prossimo 10 dicembre 2024, l'asta live "Scultura e Oggetti d'Arte" di Cambi Casa d'Aste offrirà una raffinata selezione di opere antiche, che abbracciano un ampio arco temporale, dall'arte gotica al Rinascimento, fino alle suggestive espressioni barocche e tardo-rinascimentali. La varietà dei lotti in vendita – sculture e oggetti d'arte in terracotta, marmo e bronzo – testimonia la ricchezza e la pluralità delle tradizioni artistiche italiane ed europee, con opere che raccontano secoli di evoluzione estetica e culturale.
Tra i lotti più significativi dell’asta spiccano alcuni oggetti provenienti dalla Collezione di Panayotis Tsolakos, noto come Panos, uno dei protagonisti della ceramica e della scultura contemporanea italiana. Nato in Grecia nel 1934 e trasferitosi a Faenza negli anni '60, Panos ha unito la passione per la ceramica con un forte interesse per l’arte antica, in particolare per le sculture gotiche e rinascimentali. Il suo approccio creativo valorizzava l’idea di opere incompiute, cercando nelle sculture antiche il segno di un intenso processo riflessivo e filosofico. Il lotto principale della collezione è una Madonna con Bambino in trono, in legno policromo, datata ai primi del XIV secolo, un esempio emblematico dell'arte gotica umbro-abruzzese che testimonia l’amore di Panos per la tradizione e la sua sensibilità artistica.
L'asta del 10 dicembre presenterà anche una serie di opere eccezionali provenienti da altre collezioni private e istituzionali. Tra queste, una selezione di terrecotte italiane che spaziano dal XV al XIX secolo, esemplificando la maestria delle botteghe e degli artisti che hanno contribuito al panorama artistico italiano. Si distingue una Madonna con Bambino e angeli, attribuita alla bottega di Benedetto da Maiano, una terracotta policroma della seconda metà del XV secolo. Questo pezzo riflette la delicatezza e l’equilibrio tipici dello stile rinascimentale fiorentino.
Sempre dalla stessa tradizione, un altro lotto significativo è un busto di fanciullo, opera di Sandro di Lorenzo, noto come il "Maestro dei bambini turbolenti". Questo ritratto, datato alla prima metà del XVI secolo, è realizzato in terracotta modellata e cattura la vivacità e l’espressione di un infante.
Un'altra importante terracotta in asta è una Madonna con Bambino, attribuita a Giuseppe Maria Mazza, risalente al XVII-XVIII secolo e proveniente dalla tradizione emiliana. La figura della Madonna, realizzata con raffinatezza in terracotta modellata, incarna la serenità tipica delle immagini religiose di quel periodo.
L’asta include una scena popolare con zampognari firmata e datata 1833 di Bartolomeo Pinelli, uno degli artisti più importanti del periodo romano. In terracotta modellata, l'opera rappresenta una scena vivace della tradizione natalizia italiana, in cui i suonatori di zampogna sono catturati in un momento di animata festività.
Tra le sculture in marmo, l'asta presenta un rilievo ovale con il ritratto di un cardinale, opera barocca romana del XVII secolo, che proviene dalla storica collezione di Stefano Bardini che attribuiva a Alessandro Algardi. Questo rilievo, in marmo di alta qualità, cattura con grande eleganza e delicatezza il volto di un cardinale, tipico della sensibilità barocca.
Un altro lotto in marmo che attira l'attenzione è la Madonna velata di Luigi Bienaimé, firmata e datata 1864. L’opera rappresenta una Madonna avvolta da un velo, un tema che richiama la tradizione scultorea dell'Ottocento romano. Realizzata in marmo, questa scultura manifesta la raffinatezza della tecnica di Bienaimé e il suo senso della plasticità, accentuando l’effetto di luce e ombra sul volto e sul drappeggio, che conferisce all’opera una sensazione di serenità e mistero.
L'asta presenta anche una serie di oggetti d'arte di grande valore storico e artistico, tra cui una coppia di rilievi raffiguranti i quattro Evangelisti, attribuiti a Cosimo Fancelli, realizzati a Roma nella metà del XVII secolo. Questi rilievi, in bronzo fuso, dorato e cesellato, sono esempi pregevoli della maestria barocca nell'arte del metallo.
Un altro lotto di grande interesse è un Corpus Christi tardo rinascimentale italiano, firmato e datato 1599 da Giovanni Antonio Gualterio. L'avorio scolpito, di grande raffinatezza, raffigura il Cristo crocifisso con una straordinaria attenzione ai dettagli anatomici e alla drammaticità della scena.
Infine, in asta troviamo una Madonna di Trapani, realizzata da maestranze trapanesi (probabile bottega dei Tipa) nel XVII-XVIII secolo. Questa scultura, scolpita in avorio, rappresenta la Madonna con un’espressione di grande dolcezza e compostezza.
L'asta avrà luogo il 10 dicembre 2024 in modalità live e sarà accessibile sia dal vivo che online per permettere a collezionisti da tutto il mondo di partecipare. Sarà possibile consultare il catalogo completo delle opere sul sito web della casa d'aste, con immagini ad alta risoluzione e descrizioni dettagliate di ciascun lotto. Per chi desidera maggiori informazioni, è possibile contattare direttamente il team di esperti.
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