Se è vero che il tempo vola, meglio farlo scorrere con stile!

Se è vero che il tempo vola, meglio farlo scorrere con stile! - Settembre 2015 - n. 09

Se è vero che il tempo vola, meglio farlo scorrere con stile! - Settembre 2015 - n. 09

Francesca Tagliatti

Oggi l’orologio non è solo uno strumento per misurare il tempo, tenere traccia del trascorrere di ore, minuti e secondi, ma è diventato un vero e proprio accessorio di bellezza, compagno di viaggio, integrato completamente nel nostro modo di essere.
Gli orologi da collezione da polso e da tasca rappresentano un mercato di nicchia in costante crescita e, in considerazione di questa tendenza, la Casa d’Aste Cambi ha deciso di dedicare da Giugno 2015 un dipartimento per questo settore, in modo da soddisfare le richieste di clienti nazionali e internazionali.
In occasione dell’esposizione autunnale “meneghina”, precedente le aste, che si terrà nella splendida cornice di Palazzo Serbelloni a Milano, i visitatori potranno ammirare preziosi e rari segnatempo, tra cui un rarissimo orologio da tasca in oro rosa con complicazioni di Audemars Piguet, realizzato nel 1892. La particolarità di questo orologio deriva dal fatto che, oltre essere accompagnato dal suo certificato originale, possiede quelle che nel mondo dell’orologeria sono definite grandi complicazioni, ossia tutte quelle funzioni aggiuntive che l’orologio base fornisce rispetto l’ora, i minuti e i secondi: ripetizione dei minuti, grande e piccola suoneria, funzione rattrappante, calendario perpetuo, fasi lunari. Il prezioso segnatempo, che presenta una doppia cassa di tipo “savonette”, quadrante in smalto bianco con numeri romani, cassa con leva per l’attivazione della grande suoneria che batte automaticamente le ore e i quarti e una piccola suoneria che batte solo i quarti, è stimato 70.000-100.000 euro.
Passando agli orologi da polso, sarà visibile una selezione di Eberhard Extra-fort degli anni cinquanta-sessanta, orologi da donna “gioiello” in oro bianco e brillanti firmati Universal Genève, Rolex, Patek Philippe e una serie di pendolette Cartier, vintage e moderne.
La Casa d’Aste Cambi sarà lieta di accogliervi e di guidarvi attraverso i nostri esperti in un percorso che segna i “meccanismi” e il trascorrere del tempo.
L’asta Orologi da polso e da tasca, vintage e moderni, si svolgerà a Milano il 17 novembre 2015 a Palazzo Serbelloni.

Audemars Piguet 

La società Audemars Piguet vede ufficialmente la luce nel 1881 nella Vallée de Joux, in Svizzera, con l’obiettivo di fabbricare e commercializzare orologi prevalentemente complicati. In breve tempo, essa conosce un successo folgorante, merito della collaborazione dei due fondatori Jules Louis Audemars e Edward Auguste Piguet, e la sua reputazione varca i confini nazionali. Ciascuno dei due soci apre strade nuove nel proprio ambito d’attività; mentre Jules Louis Audemars è un innovatore instancabile, Edward Piguet sarà uno dei primi imprenditori dell’orologeria a creare filiali di vendita in Europa e America. L’unione fa la forza, ed ecco che i successi meccanici vanno di pari passo con quelli commerciali, creando preziosi segnatempo che lasceranno il segno nel mondo dell’orologeria: nel 1928 è la volta del primo orologio scheletrato; successivamente del movimento più sottile al mondo grazie alla collaborazione con Jaeger-LeCoultre; e ancora, nel 1972 il Royal Oak (“Oak”, quercia in inglese, simbolo di protezione e potenza) – primo orologio di lusso sportivo in acciaio progettato dal designer Gérald Genta – sfoggia uno stile potente sottolineato dalla lunetta ottagonale fissata con otto viti esagonali.
Il prezioso segnatempo del 1892, presentato in asta a novembre, è frutto di ore di lavoro per fare coesistere circa 723 componenti rifiniti e regolati a mano uno per uno, espressione della tradizione orologiera nella sua forma più compiuta.