Titti Curzio
Un autore di cui si è detto tutto, anche e soprattutto grazie alle belle monografie di Amanda Triossi e Daniela Mascetti. Non solo: è importante inoltre ricordare che si deve proprio a Costantino Bulgari lo studio più completo e importante mai condotto sull’argenteria e sull’oreficeria italiana: l’opera in 5 volumi Argentieri, gemmari e orafi d'Italia (pubblicata fra il 1958 e il 1974) costituisce ancora oggi il repertorio più completo dei marchi degli argentieri italiani di ogni epoca. Ritornando alla gioielleria, da tempo Bulgari è alla ricerca per il suo museo, allestito al primo piano di via dei Condotti, dei pezzi più iconici, per provenienza e qualità.
Noi, in quanto casa d’aste, ci dedichiamo con passione alla ricerca di pezzi vintage, realizzati negli anni '50/'60/'70 ed '80, da proporre a mercanti e collezionisti.
È proprio negli anni cinquanta infatti che Bulgari inizia a distinguersi nell’alta gioielleria e a prendere le distanze dalla moda francese, proponendo contorni arrotondati in contrasto con gli altri gioiellieri che prediligono profili aguzzi e, soprattutto, iniziando a utilizzare gemme colorate tagliate a cabochon.
Negli anni cinquanta e sessanta passano in via dei Condotti 10 tutti i più bei nomi del mondo dello spettacolo, per la gioia dei paparazzi e dei giornali illustrati.
Sono gli anni del cosiddetto boom economico e, lasciate finalmente alle spalle la guerra e la necessaria ricostruzione, si dava nuovo impulso all’acquisto di beni di consumo prodotti dalla neonata industria del design, per cui noi italiani siamo tutt’ora famosi nel mondo...
Un autore di cui si è detto tutto, anche e soprattutto grazie alle belle monografie di Amanda Triossi e Daniela Mascetti. Non solo: è importante inoltre ricordare che si deve proprio a Costantino Bulgari lo studio più completo e importante mai condotto sull’argenteria e sull’oreficeria italiana: l’opera in 5 volumi Argentieri, gemmari e orafi d'Italia (pubblicata fra il 1958 e il 1974) costituisce ancora oggi il repertorio più completo dei marchi degli argentieri italiani di ogni epoca. Ritornando alla gioielleria, da tempo Bulgari è alla ricerca per il suo museo, allestito al primo piano di via dei Condotti, dei pezzi più iconici, per provenienza e qualità.
Noi, in quanto casa d’aste, ci dedichiamo con passione alla ricerca di pezzi vintage, realizzati negli anni '50/'60/'70 ed '80, da proporre a mercanti e collezionisti.
È proprio negli anni cinquanta infatti che Bulgari inizia a distinguersi nell’alta gioielleria e a prendere le distanze dalla moda francese, proponendo contorni arrotondati in contrasto con gli altri gioiellieri che prediligono profili aguzzi e, soprattutto, iniziando a utilizzare gemme colorate tagliate a cabochon.
Negli anni cinquanta e sessanta passano in via dei Condotti 10 tutti i più bei nomi del mondo dello spettacolo, per la gioia dei paparazzi e dei giornali illustrati.
Sono gli anni del cosiddetto boom economico e, lasciate finalmente alle spalle la guerra e la necessaria ricostruzione, si dava nuovo impulso all’acquisto di beni di consumo prodotti dalla neonata industria del design, per cui noi italiani siamo tutt’ora famosi nel mondo...