La coppia di statue in marmo bigio morato da cui provengono i nostri busti sono state rinvenute negli scavi di Villa Adriana, a Tivoli, nel 1737, e si trovano attualmente ai Musei Capitolini. Esse sono firmate: ARISTEAS . KAI . PAPIAS APHRODEISEIS. Aristeas e Papias erano due scultori della scuola di Afrodisia (odierna Geyre, in Turchia), famosa per le sue cave di marmo e quindi anche per i suoi scultori. A loro volta anche queste statue, databili all’età adrianea (117-138 d.C.) risalgono a dei modelli ellenistici molto probabilmente bronzei, con una datazione approssimativa alla metà del IV secolo a.C. Il centauro vecchio e quello giovane dovevano rappresentare la disposizione umana verso l’amore: quello vecchio ha infatti le mani legate dietro la schiena e si guarda indietro (doveva infatti essere sormontato da un amorino); quello giovane sorride e alza il braccio in segno di baldanza. Cfr. “Fonderie artistiche riunite J. Chiurazzi et Fils / S. De Angelis et Fils.” Napoli 1915, pag. 190-191