Perizia di Davide Dotti. [...] Sulla scorta dell’analisi del dato stilistico-formale e dello scioglimento del monogramma costituito dalle due lettere “G” intrecciate che l’artista ha apposto su entrambe le opere, è stato relativamente semplice identificare l’autore dei due rami nel raro pittore emiliano Giorgio Giacoboni. [...] L’analisi delle sue opere eseguite durante il soggiorno romano, a cui io credo appartenga l’inedito pendant in oggetto, rivela tangenze non solo con i lavori dei cosiddetti “bamboccianti” della prima e seconda generazione (Jean Miel e Paolo Monaldi), ma anche riflessi di quanto Giacoboni potè assimilare negli anni della formazione in terra emiliana. Penso, ad esempio, alle “popolari” scene di genere di Giuseppe Maria Crespi, Giuseppe Gambarini e di Stefano Ghirardini e ai gustosi interni fiamminghi di David Teniers e Cornelis de Wael che circolavano sul mercato nord italiano. [...]