Perizia di Giancarlo Sestieri. [...] Il calibrato ma non monotono equilibrio della composizione, unito alla delicatezza espressiva e gestuale dei tre personaggi, con una corrispondente preziosa stesura cromatica, ne indicano una chiara esecuzione da parte di un autore della prima metò del settecento, coerentemente aderente all'indirizzo classicistico guidato da Carlo Maratti, ma allo stesso tempo felicemente sensibile alla grazia figurativa del Correggio, proficuamente rivisitato nelle sue accezioni presettecentesche in chiave arcadica. Un'indicazione che, unita all'analisi delle originali tipologie, in particolare quelle fisionomiche, nonchè alla generale impronta figurativa, ci riconduce con convincente pertinenza al nome di Ignazio Stern [...]