Figura di giovane soldato in bronzo fuso, cesellato e dorato. La scultura, priva di evidenti riferimenti religiosi, è comunque identificata nella nutrita schiera dei soldati romani martiri della cristianità. La squisita fattura nella fusione sia nella parte cesellata e nella doratura fanno pensare come scrive, nella sua scheda critica, Carlo Milano: ... (ad) una cura che si associa al lavoro di un argentiere o un gioielliere... e aggiunse ...come gli orefici di Ausburg nel seicento fossero al corrente degli sviluppi della scultura italiana... definendone così la possibile origine nel sud della Germania. Opera corredata da scheda critica di Carlo Milano.