L'opera deriva dalla scultura d'epoca romana rinvenuta nel XVII secolo durante gli scavi di Villa Ludovisi. Tale soggetto, che ebbe una immediata fortuna, fu a lungo frainteso ed interpretato come la morte di un gladiatore mentre, quasi certamente, celebrava la vittoria Attalo I di Pergamo sui Galati, fiero popolo dell'Asia Minore, e testimonia, nella sua commovente forza espressiva, il riconoscimento, da parte del vincitore, eel coraggio e della dignità dello sconfitto