La rara scultura presenta una figura della Madonna stante con lo sguardo fisso davanti a se vestita da un lungo manto blu segnato da un elegante panneggio goticheggiante. Con la mano destra regge il piccolo Gesù che nudo e seduto si presenta ai fedeli. L’opera trova collocazione artistica e culturale nell’importante produzione trecentesca di sculture lignee policrome tra Umbria e Marche che vede operare artisti gotici di assoluto livello come il “Maestro della Santa Caterina Gualino” e il “Maestro dei magi di Fabriano”. Cfr.: -“Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria” di R.Casciaro, 2006. - “Legni sacri. Scultira da Fabriano e dalla marca picena”, catalogo mostra di A. Montaldo Marche ed. Nardini, 2006