Perizia di Piero Torriti. “Filippo Parodi, con il figlio Domenico, insieme a Francesco Schiaffino e ad Anton Maria Maragliano, possono considerarsi i più noti e grandi artisti scultori in marmo e legno della scuola barocca genovese. I due putti qui presi in considerazione, per il loro tipico stile, possono essere attribuiti al grande Filippo Parodi con la probabile collaborazione del giovane figlio Domenico. Da tale collaborazione, infatti, sortirono numerosi capolavori particolarmente quando Filippo, negli ultimi anni di vita, si fece aiutare da Domenico e dagli altri allievi della sua bottega. Gli stretti rapporti che intercorrono tra i due putti e tante altre opere certe di Filippo, possono meglio evidenziarsi osservando, innanzi tutto, il putto di base (quasi identico) nel Monumento Morosini nella chiesa di San Nicola dei Tolentini a Venezia ed inoltre il putto tritone conservato nella Galleria del Palazzo Durazzo Pallavicini a Genova [...] “