Un esemplare simile al nostro, riferito alla bottega del pittore e collocato all'altezza del quinto decennio del secolo, è stato reso noto da Daniele Benati, il quale ha attirato l'attenzione per l'occasione su un'incisione di Cristoforo Silvestrini derivata da un dipinto analogo appartenuto alla collezione londinese di Lucien Bonaparte. Bibliografia di riferimento: D. Benati, Alessandro Tiarini. L'opera pittorica completa e i disegni, 1-2, vol. II, Milano 2001, p. 173, n. 262 L'opera è corredata di attestato di Libera Circolazione