"(...) Il notevole ritratto evidenzia a tutta prima i caratteri della scuola pittorica di Verona nel terzo quarto del Cinquecento per il diretto ascendente delle opere dei principali maestri attivi nella città scaligera, da Domenico Brusasorci a Paolo Veronese: volendo mettere a fuoco con maggiore precisione il riferimento attributivo, il nome corretto è quello di Giovanni Antonio Fasolo.
Sono poche le testimonianze che si possiedono sulla vita dell'artista che, dopo Giovanni Battista Zelotti, di poco più anziano, è 'il più notevole tra i collaterali del Veronese'. La sua figura è principalmente ricordata per gli affreschi di Villa Da Porto-Colleaoni a Thiene, dove, all'inizio degli anni Cinquanta, proprio insieme allo Zelotti, prende parte alla decorazione del Camerone del camino. (...)"