L'Austria aveva preparato all'inizio del 1797 un esercito al comando dell'arciduca Carlo d'Asburgo per contrastare l'avanzata del Buonaparte. Questi il 12 marzo attraversava il Piave, il 15 affrontava gli austriaci al Tagliamento, li vinceva e li costringeva a ritirarsi, occupando Palma, Gradisca e Gorizia; li vinceva ancora al Tarvisio e avanzava in territorio austriaco fino a Leoben (7 aprile) a 50 km da Vienna. Qui l'Austria ottenne una tregua, a cui seguirono trattative di pace. Napoleone era interessato a bloccare le operazioni militari contro l'Austria, per ritornare trionfatore a Parigi e affrontare la situazione politica francese. Le trattative, iniziate a Udine, continuarono a Passariano nella Villa Manin e si conclusero il 17 ottobre a Campoformido, paese fra Udine e Passariano. Questa pace dava alla Francia la frontiera del Reno, il possesso delle isole Jonie e dell'Albania; all'Austria l'Istria, la Dalmazia, Venezia con terre comprese fra l'Adige e il Po. L'Austria riconosceva la Repubblica Cisalpina.