La monumentale comosizione, raffigurante il dio Cronos che cernisce il figlio per divorarlo, mostra un soggetto tratto dalla mitologia classica, riletto in chiave barocca.
La dimensione dell’opera ne suggerisce un utilizzo coreografico; probabilmente collocata esternamente con altri gruppi a soggetto allegorico o mitologico, come in uso nel mondo barocco, trova un paradigmatico esempio nel grande Progetto di Charles Le Brun (Parigi 1614-1690) per la Reggia di Versaille.