Conservazione eccezionale.
Gian Francesco Trivulzio fu il primo della sua casata ad apporre il ritratto sulle monete. In un altro tipo di testone battuto quasi sicuramente nel 1537 il duca sembra più giovane rispetto al ritratto raffigurato sulla moneta qui in vendita: pertanto Ravegnani ipotizzò che questo tipo di testone con San Biagio sia stato emesso negli ultimi anni di attività della zecca di Roveredo, che venne chiusa nel 1549, anno in cui il feudo venne ceduto dai Trivulzio agli abitanti della valle in cambio di 24.000 scudi. La zecca di Roveredo si trovava nella Valle Mesolcina, nel Canton Grigioni, e fu aperta nel 1526 dopo la perdita da parte dei Trivulzio dei possedimenti di Mesocco e Musso e delle relative officine monetarie. La leggenda del diritto riporta per Gian Francesco il titolo di Marchese di Vigevano.