"(...) Delle numerose versioni note di questa composizione, tanto cara allo Strozzi, la più prossima appare quella del Museo di
Chalon-sur-Saône, che ne differisce solo in alcuni dettagli di stesura.
Rispetto all'opinione della Mortari, che ne riferisce l'esecuzione agli anni giovanili (1615 ca.), ritengo più confacente una datazione di una decina d'anni più avanzata, mostrandosi lo stile dell'artista ormai lontano dagli artifici manieristici del suo primo tempo e già prossimo alla scioltezza grafica e al caldo cromatismo che appaiono nella pala della chiesa dei Sordomuti datata 1629."
Expertise Dott. Camillo Manzitti