I fiorentini, approfittando dell'indebolimento politico di Clemente VII nel periodo che seguì al Sacco di Roma, cacciarono nuovamente i Medici dalla città e instaurarono nel 1527 la Repubblica. La fine delle guerre che sconvolsero quegli anni e il conseguente ravvicinamento tra il Pontefice e Carlo V consentirono il ritorno dei Medici al governo di Firenze. La città, assediata dall'esercito imperiale, solo dopo un'eroica e straordinaria resistenza fu costretta a capitolare, il 12 agosto 1530, rassegnandosi alla conclusione dell'esperienza repubblicana. (da Modesti 2004, n. 272)