Questa medaglia fu eseguita nel 1545 per celebrare l'investitura di Pier Luigi Farnese, figlio naturale di Paolo III, a duca di Parma e Piacenza. Quest'evento è rappresentato allegoricamente nel rovescio riproponendo l'episodio mitologico nel quale Giove, sotto forma d'aquila, rapì il bellissimo Ganimede che poi fece coppiere degli dei. Il senso dell'allegoria può essere variamente inteso; però sembra più pertinente riconoscere che in Ganimede si celi lo stesso Papa, intento a nutrire o a far crescere la futura stirpe, rappresentata dai gigli, e a tenere a bada un rapace, l'aquila, che potrebbe essere quella asburgica, e dunque l'imperatore Carlo V, assolutamente contrario all'investitura di Pier Luigi Farnese. (da Modesti 2003, n. 308)