Per secoli, non è stato chiaro quale evento questa medaglia celebrasse. Inizialmente, gli studiosi l'hanno collegata alla consegna di un vessillo e una spada a Virginio Orsini e Andrea Doria per la guerra contro i Turchi, ma questa interpretazione è stata successivamente messa in discussione, poiché l'anno indicato sulla medaglia (anno XII del pontificato) non coincide con la data dell'evento. Gli studiosi più recenti hanno suggerito di connettere la medaglia a un avvenimento del 1545 o 1546, ovvero l'apertura del Concilio di Trento. Questa ipotesi trova supporto nell'allegoria rappresentata sul rovescio della medaglia, che mostra Alessandro Magno riverire il Grande Sacerdote di Gerusalemme, identificabile in Papa Paolo III, e il versetto "Tutti i Re saranno suoi servi", alludendo al riconoscimento del Papa come capo supremo della Cristianità.
In ogni caso questa medaglia si annovera certamente fra le più belle medaglie papali mai realizzate. Secondo la tradizione Michelangelo vedendo la straordinaria bellezza di questa medaglia disse al Vasari "che era venuto l'ora della morte dell'arte perciocché non si poteva veder di meglio".
Completa di bellissimo astuccio con stemma papale a rilievo.
Cartellino Carlo Crippa Numismatica.