L'iconografia della Tazza Farnese è ancora discussa. Quello che è certo, per il materiale utilizzato, per la presenza della Sfinge e anche per la sua storia, è che essa rappresenti l'Egitto e la fertilità di quella terra. La nostra placca è con ogni probabilità da mettere in relazione al clamore e alla voglia di riproduzioni colte dell'oggetto che dovette seguire all'arrivo della Tazza Farnese a Firenze nel 1471. In quell'anno infatti Lorenzo il Magnifico comprò il capolavoro archeologico e lo trasferí nella capitale toscana.