La coppia di divinità, simboli della Guerra e dell'Amore, sono rappresentati stanti secondo la classica struttura scultorea del chiasmo, molto utilizzato dalle botteghe venete rinascimentali. Il dettaglio dell'armatura di Marte, laureato e baffuto, contrasta con la morbidezza e la velocità di disegno della figura di Venere, agghindata al capo e alla vita. I bronzi sono entrambi montati su capitelli antichi di marmo. Le forme allungate e la lavorazione presentano similitudini soprattutto con l'opera della bottega veronese di Giuseppe de Levis.