Pubblicato su: Piero Torriti in La Pittura a Genova e in Liguria, II° ed. 1987, SAGEP, p. 316, fig. 275. “Osserviamo nei dipinti dell’artista genovese una evidente influenza di Giovanni Andrea De Ferrari nelle piccole figure, una assai stretta relazione con la cultura dello Scorza e del Vassallo, vuoi nel paesaggio, vuoi negli animali domestici che talvolta però disturbano quel riposante sentimento fatto di rustica quiete, come è il caso della bella Pastorale. Il gregge delle pecore, infatti, le mucche, i pastori a cavallo, parlano un linguaggio comune a tanti pittori di genere del sei-settecento, genovesi, fiamminghi, romani e napoletani. E’ infatti nella lucentezza dei muri in rovina, vibranti nel sapiente gioco del chiaroscuro, è nel cielo aperto, infinito, nel paesaggio chiarissimo, che svanisce sul fondo in un pulviscolo argenteo, che ritroviamo ancora una volta la poetica dei lunghi silenzi. [...]” Piero Torriti