Scultura in legno policromo, rappresentante Giuseppe di Arimatea, scuola tirolese, XVI secolo
La scultura faceva parte, con ogni probabilità, di un gruppo di dolenti che attorniavano il corpo di Cristo al momento della deposizione nel sepolcro. Il personaggio si distingue quasi sempre dagli altri, in simili affollate iconografie, dalla presenza del berretto, in questo caso tenuto in mano. L’ottima fattura della scultura, l’insistenza naturalistica sui dettagli di barba e capelli, insieme all’anticlassico ma regolare andamento delle pieghe del manto fanno ritenere la scultura opera di una bottega del nord, non però completamente digiuna di un influsso di cultura rinascimentale di derivazione “italica”.altezza cm 44