Va certamente annoverato tra le opere migliori di Domenico Piola questa raffinata composizione, che illustra il tema biblico di Abramo visitato dagli angeli che gli annunciano la prossima maternità di Sara. Riferibile ad anni della maturità del pittore, precedenti quel 1684 in cui le bombe dei francesi, in guerra con la Repubblica Genovese, gli distrussero la casa, spingendolo a superare l’amarezza con un viaggio durato un intero anno, in compagnia dei suoi figli, attraverso diverse città italiane, in cui non rimase tuttavia inoperoso, richiesto a più riprese di fornire frutti della propria arte. L’opera riassume le migliori qualità della sua arte, dall’espressivo dialogo dei gesti, dinamico ma sapientemente ritmato, i morbidi e rigogliosi panneggi delle vesti ed i volti soavi ed espressivi, in un gioco di luci e di colori vivace e festoso. Si ringrazia Camillo Manzitti per l'attribuzione di quest'opera.