Francesco Simonini a Parma studiò con il pittore di battaglie Francesco Monti, detto il Brescianino, entrando così in contatto con il suo allievo Ilario Spolverini, presso il quale probabilmente fece l’apprendistato. A Firenze entrò nella bottega del Borgognone, altro importante caposcuola nel genere della battaglia. Si spostò quindi a Roma, a Bologna (1721-1727), dove entrò al servizio del Cardinal Ruffo, e poi a Venezia dove aprì bottega e dove risulta risiedere già nel 1733 quando era a servizio del feldmaresciallo conte Giovanni Mattia von der Schulenburg, per il quale lavorò fino al 1745, negli archivi della cui famiglia sono elencati diversi pagamenti al pittore per battaglie, paesaggi e disegni. Simonini stabilì un rapporto molto stretto con il conte, del quale divenne l'uomo di fiducia in veste di pittore, restauratore e consigliere, accompagnandolo in varie spedizioni militari, che riprendeva nelle diverse fasi attraverso disegni e schizzi, che poi trasferiva su tela. Al seguito del maresciallo, fu presente anche alla campagna contro i turchi a Corfù. Di questo viaggio è testimonianza una piccola tela al Museo Correr a Venezia rappresentante il quartier generale dello Schulenburg in questa città. Per il conte dipinse un suo ritratto come condottiero a cavallo e molte battaglie, un numero cospicuo delle quali si trova oggi in deposito al museo di Hannover.