Come riferisce il Ratti, Giuseppe Palmieri ebbe formazione assai complessa, avendo vissuto il suo primo tempo in vari luoghi del meridione d'Italia, al seguito di certo pittore toscano, per tornare definitivamente a Genova già pittore fatto. Devotissimo all'Ordine dei Cappuccini, eseguì molte opere per le loro chiese, e segnatamente per quella della Santissima Concezione, dove si trovano tutt'oggi. In questa chiesa esistevano ben sette grandi tele dello spagnolo Bartolomé Esteban Murillo, donate dal nobile genovese Gioivanni Bielato nel 1679, opere che furono poi vendute ad un mercante francese nel 1803 ed esportate quindi in Inghilterra. Una di queste, raffigurante l'Adorazione dei pastori, oggi alla Wallace Collection di Londra, deve avere impressionato non poco il Palmieri, durante i suoi lavori per la chiesa cappuccina. Sembra infatti che il pittore vi abbia colto alcuni spunti riconoscibili in questa sua redazione.