La tavola fornisce una delle poche rappresentazioni dell’autore della Gerusalemme Liberata ad un’età relativamente giovane. La presenza del nome sopra la testa del ritratto porta subito alla mente le tavole di Cristofano dell’Altissimo (1525 - 1605) che copió quasi tutte le opere di ritratto della famosa Collezione Giovio (1483 - 1552), raccolta sul lago di Como dal vescovo umanista che aveva fatto della ricerca di ritratti di uomini famosi una delle sue ragioni di vita. La Collezione Giovio andò dispersa alla sua morte ma la maggior parte delle copie dell’Altissimo sono state tenute insieme dai Medici e decorano oggi i corridoi degli Uffizi. La nostra tavola si inserisce nella tradizione di questi ritratti ancora pienamente cinquecenteschi, in cui alla rappresentazione idealistica e gelida della pelle e delle fattezze fisiche fanno da contraltare la drammaticità e la concentrazione dello sguardo.