Sono solo tre gli altri esemplari policromi conosciuti di questo modello, uno si trova a Berna, Historisches Museum (R.L.Wyss, Porzellan, Meisterwerke aus der Sammlung Kocher, 1965, p. 174-175), uno si trova in collezione privata a Monaco di Baviera ed uno, già collezione Dallwitz, fu esposto a Monaco di Baviera nel 1909. Inoltre di questo modello si conoscono altri quattro esemplari in porcellana bianca conservati a Monaco di Baviera, uno in collezione privata e uno al Bayerisches Nationalmuseum (AA.VV., Franz Anton Bustelli, Nymphenburger Porzellanfiguren des Rokoko, das Gesamtwerk, 2004, n. 94); a Colonia, Kunstgewerbemuseum; a Stoccarda, Württembergisches Landesmuseum. Bustelli, attivo a Nymphenburg dal 1754 al 1763 anno della sua morte, é considerato uno dei più originali artisti del Rococò europeo. Con le sue figure raggiunge la massima eleganza con l’allungamento e la torsione dei corpi, con le pose svirgolate e l’espressione dei volti tanto da creare uno stile molto personale ma perfettamente calzante con lo spirito della sua epoca.