Allievo del Domenichino, il Sassoferrato si specializzò in delicate e soavi immagini mariane che conobbero uno straordinario successo, non solo presso i contemporanei, ma che perduranti anche nei secoli successivi. Ispirandosi allo stile raffaellesco eseguì derivazioni di opere di pittori seicenteschi come il proprio maestro Domenichino e Guido Reni, ma, in un recupero ancor più ambito di classicità rinascimentale, egli assunse, a modelli principali e imprescindibili, opere di pittori come Perugino, Raffaello e, come rivela questo dipinto, Andrea Del Sarto, dimostrando come talune elaborazioni da copista possono tuttavia rivivere grazie ad un personale sentimento quasi metafisico di una devota bellezza spirituale. Ringraziamo Camillo Manzitti per l'attribuzione al Sassoferrato.