"Il dipinto, in perfetto stato di conservazione, si riferisce alla nota iconografia della 'Madonna di Santa Maria del Popolo', vale a dire dell’icona, opera di un anonimo del XIII secolo, conservata in Roma, presso l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria del Popolo. (…)
Nel caso in esame l’autore va individuato in Antonio Aquili, detto Antoniazzo Romano che nel 1450 c., deve avere eseguito i due volti, dandone un’interpretazione moderna, della Vergine e del Bambino, lasciando a un collaboratore l’impegno di trascrivere il raffinato contesto “bizantino”. Antoniazzo è certamente il maggiore artista romano della fase pertinente il primo Rinascimento, pertanto, nella sua, come in tutte le botteghe dell’epoca, era contemplata la pratica artistica della copia, che permetteva una conoscenza approfondita delle tecniche degli “antichi”, dal “fondo oro” alla ricerca degli schemi classicistici. (…)"
Expertise Maurizio Marini