La leggenda di Mercurio lo vede, bambino appena nato, trasformare una tartaruga incontrata sul suo cammino in una lira; strumento musicale sublime, che donerà al fratello Apollo. L’episodio di Mercurio e della tartaruga raccoglie in sé alcuni tratti mitologici tipici di Hermes: quello dell’intuizione veloce e creativa davanti alle possibilità che si incontrano e quello della sublimazione di qualcosa di “basso” in qualcosa di “alto”. Infatti la tartaruga è considerata simbolo, in molte culture antiche, della Terra in contrapposizione al mondo degli dei. Mercurio quindi vede le possibilità di trasformazione dal terreno (il carapace della tartaruga) nel celestiale (il suono della lira) e, velocemente, attua il suo pensiero in un messaggio sia per gli uomini sia per le divinità (non a caso Mercurio è colui che porta i messaggi tra le divinità e gli uomini). Sembra che questa fontana voglia quindi rappresentare l’atto di sublimazione creativa della materia grezza e della crescita intellettuale attraverso la ricerca del perfezionamento del mondo, in un continuo dialogo tra l’uomo e il divino.